Il servizio di ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, che offre la nostra impresa di pulizie garantisce la gestione più efficace dei materiali nel rispetto rigoroso della normativa ambientale. Prestiamo attenzione ad utilizzare le procedure di smaltimento adatte ad ogni tipologia di rifiuto con impianti adeguati e performanti.

Comprendere con quale tipologia di rifiuto ci si deve confrontare è il primo passaggio per metter in atto un corretto smaltimento. Da questa fase iniziale altri aspetti dipendono da adempimenti burocratici, contabili, amministrativi e, ovviamente, da interventi specifici per completare tutte le procedure. I rifiuti industriali sono legalmente considerati “speciali” e pertanto richiedono un trattamento speciale per il loro smaltimento, a differenza dei rifiuti urbani. Tale definizione è contenuta nel Decreto n.152 del 2006, in cui si afferma che i rifiuti possono essere suddivisi in rifiuti urbani (provenienti dalle attività domestiche) e rifiuti speciali (relative alle imprese commerciali e all’industria).

Perché è importante distinguere i rifiuti speciali da quelli urbani?

La principale motivazione è la necessità di proteggere quanto più possibile il nostro ecosistema. I rifiuti pericolosi, se non adeguatamente smaltiti, possono causare danni gravi all’ambiente e alla salute delle persone per la presenza di concentrazioni di sostanze pericolose. I rifiuti speciali pericolosi contengono un numero di inquinanti nocivi per l’ambiente molto elevato. La loro corretta gestione presuppone un’approfondita conoscenza delle normative ambientali vigenti e un preciso insieme di impegni nei confronti dei produttori di determinati rifiuti per il corretto smaltimento.

Al giorno d’oggi, identificare chiaramente i tipi di rifiuti speciali è molto importante per le aziende. In particolare, la gestione dei rifiuti speciali è un aspetto della vita aziendale che, se trascurato, può causare gravi danni economici, ecologici e d’immagine. È importante, dunque, rivolgersi a un’impresa di pulizie proprio per questi motivi.

La nostra impresa di pulizie e il regolamento europeo

La classificazione come sopra descritta è il primo passo per identificare i rifiuti speciali: ciò avviene assegnando il codice corretto chiamato CER (European Waste Code), che rappresenta le diverse classificazioni disponibili a livello UE: quindi deve essere umano chi produce i rifiuti, smista con l’abbreviazione corretta, quindi smaltirlo correttamente. Il regolamento europeo che ridefinisce la classificazione dei rifiuti pericolosi è il 1357 del 2014. La normativa UE in materia risale al 2017 (997) ed è entrata in vigore a luglio 2018, ma è in continua evoluzione.